2010 – DESCRIZIONE DI UN FOCOLAIO DI PESTE SUINA CLASSICA IN UN ALLEVAMENTO A CICLO CHIUSO
Parole chiave: Peste Suina Classica, lesioni emorragiche, aborto, mortalità, suino selvatico, RT-PCR
In un allevamento a ciclo chiuso di 425 scrofe situato nel nord di Israel si è verificato un focolaio di Peste Suina Classica (PSC) che ha comportato perdite complessive, tra mortalità indotta da malattia ed abbattimenti, pari a 267 scrofe (62,8% del totale), 4 verri (su 6) ed 828 soggetti da ingrasso (41,4% del totale) ed aborti non quantificati. La malattia, probabilmente in seguito a contatto con suini selvatici, si è sviluppata nelle scrofe in gestazione con febbre intensa, cianosi, aborto, zoppicature, vomito, mortalità (24,8% delle scrofe e 2 verri). Le lesioni anatomopatologice hanno evidenziato emorragie sulla pleura parietale, diaframma, epicardio, congestione ed emorragia linfonodale, lesioni necrotice al piccolo intestino, lesioni emorragiche al rene. La PSC è stata confermata tramite test ELISA anticorpo su siero di sangue; ELISA antigene su omogenato d’organi e Real Time – Polimerase Chain Reaction (RTPCR) su sangue ed organi. Campioni di sangue e d’organi da suini selvatici evidenziati in zona sono anch’essi risultati positivi a PSC. In seguito alla conferma di PSC è stato effettuato un abbattimento dei soli soggetti malati e la vaccinazione della restante popolazione sia dell’allevamento coinvolto che della zona circostante.