2011 – DIAGNOSTICA MOLECOLARE DI MALATTIE INFETTIVE DEL SUINO, DALLA PCR TRADIZIONALE AL SEQUENZIAMENTO DELL’AGENTE INFETTIVO RILEVATO
La diagnostica delle malattie infettive viene di norma suddivisa in due tipologie, diretta o indiretta. Nella diagnostica diretta, viene ricercato l’agente eziologico in toto oppure vengono ricercati alcuni dei suoi componenti e la loro presenza è rilevata direttamente nel campione in esame. Nella diagnostica indiretta, vengono, invece, rilevati anticorpi nei confronti dell’agente eziologico. Numerose sono le tecniche molecolari che sono state applicate nella diagnostica diretta di malattie infettive nel corso degli ultimi 15 anni e anche in campo veterinario ed in particolare in diagnostica suina, il loro utilizzo è piuttosto comune e la possibilità di utilizzare queste tecniche è diffusa in tutti i laboratori veterinari a livello europeo. Le tecniche molecolari hanno come bersaglio della loro azione il rilevamento di porzioni di materiale genetico e la loro caratterizzazione, per cui sono certamente tecniche diagnostiche dirette. La reazione a catena della (DNA) polimerase, nota come PCR (Polymerase Chain Reaction) è stata sviluppata nel 1983 da Kary Mullis (USA, Berkeley University ) bio-chimico, insignito del Premio Nobel per la Chimica nel 1993 per questa scoperta. Inoltre il Dr. Mullis è autore nel 1998 del libro intitolato “Ballando nudi nel campo della mente. Le idee (e le avventure) del più eccentrico tra gli scienziati moderni”, un testo in cui tra le molte curiosità sulla vita di questo brillante scienziato, viene raccontato come soltanto attraverso l’utilizzo di droghe allucinogene l’autore è riuscito a raffigurare nella propria mente le molecole di DNA che venivano replicate nel corso della reazione da lui ideata e viene inoltre, riportata dall’autore una esperienza di incontro ravvicinato con una cultura aliena dalla quale lo stesso descrive di essere stato rapito a scopo di studio.