2012 – INDAGINE EPIDEMIOLOGICA SULLA COLONIZZAZIONE DA STAPHYLOCOCCUS AUREUS METICILLINO RESISTENTI (MRSA) NELL’ALLEVAMENTO SUINO
Parole chiave: Staphylococcus aureus meticillino resistenti (MRSA), colonizzazione, allevamento suino
Staphylococcus aureus meticillino resistente (MRSA) rappresenta un importante problema di Sanità Pubblica. È stata dimostrata l’ampia diffusione a livello mondiale di MRSA nell’allevamento suino e come il suino sia implicato nella trasmissione del batterio all’uomo. Tuttavia poche sono le informazioni riguardanti il ruolo dell’ambiente nella diffusione del patogeno, il potenziale ruolo svolto dai prodotti alimentari nella diffusione di MRSA di origine animale e la dinamica della colonizzazione in allevamento.
Nel presente lavoro sono riportati i risultati di tre differenti studi condotti in allevamento e al macello. Nel primo studio la valutazione della contaminazione ambientale nelle diverse fasi di allevamento prima e dopo pulizia dimostra che pur essendovi una differenza significativa tra i locali alla fine della fase di produzione (50,4% di campioni positivi) rispetto agli stessi locali puliti e disinfettati (19% dei campioni positivi), tali operazioni sono inadeguate per una completa eliminazione di MRSA. I risultati migliori sono stati ottenuti nelle sale parto dove tali procedure sono più accurate.
Il secondo studio ha evidenziato che alla fine della catena di macellazione la contaminazione di carcasse di animali, provenienti da allevamenti positivi per MRSA, è frequente con un range di campioni positivi del 20%-60%. Uno studio longitudinale, infine, ha dimostrato che la percentuale di soggetti positivi in allevamento è correlato all’età degli animali e che la fase critica per la colonizzazione dei suini si trova tra la quarta e l’undicesima settimana di vita.