2012 – VACCINAZIONE CONTRO VIRUS DELLA SINDROME RIPRODUTTIVA E RESPIRATORIA DEL SUINO (PRRSV) E ESPOSIZIONE A INFEZIONE NATURALE DA CEPPO ETEROLOGO DI CAMPO: EFFICIENZA IMMUNITARIA E RISPOSTA NEUROENDOCRINA IN SUINI CONVENZIONALI
Parole chiave: virus della sindrome riproduttiva e respiratoria del suino (PRRSV), vaccinazione, infezione naturale, ceppo eterologo, risposta immunitaria e neuroendocrina.
La caratterizzazione della risposta anti-virale riveste una notevole importanza nello studio dei meccanismi volti a contrastare le infezioni e nell’impiego di nuove strategie per il miglioramento dell’efficienza vaccinale e della protezione immunitaria. Anche la determinazione della regolazione neuroendocrina può fornire informazioni sull’evoluzione dell’infezione, in quanto esiste una comunicazione bi-direzionale tra sistema immunitario e assi neuroendocrini. Ormoni quali cortisolo e ormone della crescita possono agire come sostanze immunomodulatrici, influenzando la risposta immunitaria e il decorso della patologia.
Il virus della Sindrome Riproduttiva e Respiratoria del suino (PRRSV) è una delle principali cause di malattia nel suino e la sua interazione con il sistema immunitario è complessa e ancora scarsamente compresa. Inoltre, ceppi virali geneticamente e antigenicamente distinti aumentano le difficoltà nello sviluppo di vaccini efficaci ad ampio spettro.
Nel presente lavoro, sono state dapprima valutate e ottimizzate differenti tecniche immunologiche e approcci di analisi al fine di quantificare in modo appropriato la risposta anti-virale, con particolare attenzione all’immunità cellulare. Inoltre, l’efficacia della somministrazione intradermica (ID) mediante dispositivo senza ago (IDAL®) è stata valutata rispetto alla più convenzionale somministrazione intramuscolare (IM) in un modello di intensa stimolazione anti-virale [vaccinazione per Aujeszky’s Disease Virus (ADV)] allo scopo di trasferire tale applicazione alla più complessa interazione virus-ospite dopo vaccinazione e infezione da P RRSV.