2017 – ESCHERICHIA COLI ENTEROTOSSIGENI ISOLATI IN FOCOLAI DI PWD IN ITALIA, BELGIO-OLANDA E SPAGNA: PREVALENZA DEI FATTORI DI VIRULENZA
Parole chiave: Fattori di virulenza, ETEC, Diarrea post svezzamento
Nel presente studio sono stati inclusi 543 ceppi di Escherichia coli enterotossici (ETEC) isolati nel periodo compreso tra gennaio 2015 e dicembre 2016, da 495 focolai di diarrea post svezzamento (PWD) occorsi in aziende suinicole in Italia, Belgio-Olanda e Spagna. I ceppi sono stati genotipizzati impiegando una metodica multiplex PCR per i geni codificanti per le fimbrie F4, F5, F6, F18, F41 e per le tossine (tossine termostabili, STa e STb, tossina termolabile, LT e tossina Shiga-like, Stx2e).
La prevalenza delle principali fimbrie e tossine tra i ceppi inclusi nello studio è risultata essere: F4 (45,4%), F18 (44,8%), STa (37,9%), STb (35,4%), LT (25,4%), Stx2e (1,3%) in Italia; F4 (52,3%), F18 (40,3%), STa (37,7%), STb (38,9%), LT (22,2%), Stx2e (1,2%) in Belgio-Olanda; F4 (45,8%), F18 (44,2%), STa (34,1%), STb (34,5%), LT (31,1%), Stx2e (0,3%) in Spagna.
Nella maggior parte dei casi è stato isolato un solo virotipo per ogni focolaio, tuttavia nel 2,4%, nel 18,5% e nel 3,5% dei casi, rispettivamente in Italia, Belgio-Olanda e Spagna, più di un virotipo era coinvolto nello stesso focolaio.
Per gli allevamenti in cui è stato possibile seguire focolai ricorrenti di PWD da ETEC nel periodo considerato si rileva che in circa la metà di questi, sia in Italia, sia in Belgio sono stati isolati nella stessa azienda diversi virotipi di ETEC, in tutti i casi con un’alternanza di ceppi presentanti fimbrie F4 e F18.