2019 – LA VARABILE NUMERO SETTE: IL PESO ALLA NASCITA
La variabile numero sette misura e analizza il peso dei suinetti alla nascita. Sono stati pesati 2.848 suinetti partoriti da 214 scrofe espressione di una mandria di 620 fattrici. Sono stati suddivisi in quattro classi di appartenenza. La prima riconosce i “sottopeso” (meno di 900 grammi) ed è rappresentata da 416 suinetti, il 14,6 %, con un peso medio di 670 grammi.
Pur appartenendo alla stessa classe i sottopeso non riconoscono le stesse cause e non hanno gli stessi destini. Sono espressione di tre tipologie di nidiate, da “sovraffollamento uterino” (23 parti con 330 suinetti), da cause “meccaniche” (108 suinetti di 79 parti) e da “sofferenze fatali” (308 suinetti di 64 parti) (nidiate problema). I primi reagiscono positivamente ai baliaggi, alle cure nei giorni della colostratura e colonizzazione batterica. Gli altri reagiscono negativamente al baliaggio, si colostrano e colonizzano male sono maggiormente esposti alla morte per raffreddamento, enteriti e schiacciamento.
La capacità di crescita in lattazione è collegata al peso di nascita e alle cause che li ha generati. Per i normopeso il fattore di crescita nei 21 giorni di lattazione è stato di circa sei volte il peso di nascita. I sottopeso che sopravvivono, raramente raggiungono il fattore sei. È necessario pertanto una attenta riflessione sulla convenienza.
L’imprevedibilità del peso alla nascita, non periziabile in gestazione, richiede la conoscenza di altre variabili che valutino la condizione sanitaria, le profilassi, il microclima e le dinamiche sociali della scrofa durante tutta la gestazione anche se ogni periodo gestazionale ha ricadute differenti sul feto.
