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2023 – DESCRIZIONE DI UN CASO DI ECHINOCOCCOSI SU SCROFE MACELLATE


GAFFURI M., SALVINI F.

L’echinococcosi nel suino è un’infestazione causata dalla forma larvare dell’Echinococcus granulosus (echinococcosi cistica o malattia idatidea) o, più raramente, dall’Echinococcus multilocularis (malattia alveolare). (Woolsey & Miller, 2021)
L’echinococco è un endoparassita il cui ciclo biologico necessita di 2 ospiti per il suo completamento: un ospite definitivo (carnivori) e un ospite intermedio (ovini, caprini, bovini e suini).
La forma adulta del parassita vive nell’intestino del carnivoro, che non manifesta alcun segno di malattia, ed elimina le uova attraverso le feci. Le uova diffuse nell’ambiente sono altamente resistenti e possono rimanere infestanti per diversi mesi, fino ad 1 anno (range temperatura +4°C a +15°C). (P. & P.M., 2008)
Gli ospiti intermedi si possono infestare ingerendo le uova presenti nell’ambiente, le quali raggiungono lo stomaco e successivamente il piccolo intestino, dove liberano l’oncosfera (1° forma larvale, larva esacanta) che penetra la parete intestinale e attraverso il circolo ematico o linfatico raggiunge il fegato. Altre oncosfere possono diffondere anche a livello polmonare, renale, splenico, muscolare e cerebrale.
Negli organi si sviluppa il metacestode (2° forma larvale) che forma la cisti idatidea: struttura cistica a contenuto liquido che può essere uniloculare (Echinococcus granulosus) con una cuticola fibrosa esterna e una membrana germinale interna, o multiloculare (Echinococcus multilocularis) con uno strato germinale sia sulla superficie interna che su quella esterna; quest’ultima è in grado di produrre una lesione più invasiva simile a quella di una neoplasia. (Zimmerman et al., 2019)
Ogni cisti idatidea contiene liquido cistico e protoscolici, spesso indicati come “sabbia idatidea”.
Il ciclo si completa nel momento in cui l’ospite definitivo si ciba di organi infestati da cisti con protoscolici vitali, dai quali, in circa 4-6 settimane, si sviluppano le forme adulte del parassita. (Thompson, 2017)
L’echinococcosi cistica è una zoonosi, nella quale l’uomo è considerato un ospite intermedio accidentale o “a fondo cieco”, ciò vuol dire che l’uomo non è in grado di trasmettere la malattia ed al suo interno il parassita non può completare il suo ciclo biologico. L’uomo contrae la malattia per ingestione accidentale di uova presenti, ad esempio, in verdure crude mal lavate, portandosi le mani sporche alla bocca o per contatto stretto con cani eliminatori di uova. La sintomatologia varia a seconda degli organi colpiti, può portare a ittero con forte dolore addominale nel caso di cisti epatiche, tosse, dispnea e dolore toracico se il coinvolgimento è polmonare, fino a una grave reazione allergica potenzialmente letale.

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